venerdì 12 novembre 2010

VOTAZIONI INFORMATIZZATE

Nel nostro Paese, la procedura vigente per le votazioni prevede che, nelle date indicate per il voto, ci si rechi a votare nel seggio indicato sulla Tessera Elettorale con un documento non scaduto e, dopo la votazione, si riponga la scheda elettorale (che può anche essere più d’una a seconda del momento elettorale) nel rispettivo contenitore indicato dal colore associato alla scheda.
Questa procedura presenta degli svantaggi, primo tra tutti il rischio di smarrire la tessera elettorale dovendo ogni qualvolta recarsi anticipatamente in Comune per richiederne un duplicato (con notevoli aggravi economici al bilancio comunale), poi, nell’ ipotesi in cui l’elettore custodisca con dedizione l’ originale viene meno la tutela della Privacy in quanto è facilmente distinguibile il numero di volte che la persona ha votato ed infine, due situazioni ben più gravi e assolutamente illegali di cui nell’ ipotesi in cui vi siano schede bianche vi è la possibilità  di contrassegnare una preferenza elettorale durante il seggio per modificare l’ andamento del voto e ultima è invalidare le schede corrette per indebolirne la posizione.
Procedure rischiose, obsolete e dispendiose ma aggravate dal fatto che i soldi utilizzati sono pubblici e pertanto a carico del contribuente. Sarebbe opportuno, a questo punto, proporre l’ introduzione di una votazione informatizzata e sicura.
Una proposta da porre in valutazione potrebbe essere l’ utilizzo per capillarità sul territorio nazionale degli Uffici Postali e per l’ estero di Ambasciate e Consolati, come seggi elettorali e dotare ogni sportello di rilevatore biometrico. In questo modo ad ogni cittadino italiano (vista la legge vigente) basterebbe provvedere precedentemente al riconoscimento biometrico in Questura, Commissariato, Ambasciata o Consolato, per poi recarsi a votare in qualsiasi sportello munito di Tessera Sanitaria.
La votazione avverrebbe utilizzando i terminali degli sportelli postali i quali verrebbero abilitati solo dopo il riconoscimento di Tessera Sanitaria e Biometrico di ogni votante rilasciando una ricevuta che andrà riposta nel contenitore indicato. Col metodo elettronico avrebbero modo di votare anche coloro che non possono muoversi dal luogo di degenza, grazie all’ aiuto di incaricati.
I vantaggi sarebbero immediati, si voterebbe nel luogo più comodo, arriverebbero i risultati in tempo reale e vi sarebbe, comunque, un controllo incrociato tra voto elettronico e cartaceo che renderebbe inconfutabile l’ esito delle elezioni.

IDENTITA’ ELETTRONICHE


Siamo ormai da un decennio nel XXI secolo e il nostro Paese che si annovera tra i Tecnologicamente avanzati, distribuisce ancora Carte d’ Identità cartacee prive di utilità e spesso non conformi alla situazione reale del Titolare che nel tentativo di volersi far aggiornare i dati della stessa se ne vede peraltro negare la possibilità in quanto non scaduta.
A mio avviso sarebbe opportuno avere un Archivio Digitale Governativo dove archiviare i dati dei Cittadini e dei Residenti, comprese impronte digitali e DNA, in quanto quello esistente è riservato a coloro con precedenti penali.
Pensiamo all’ utilità che avrebbe una Carta d’ Identità elettronica in cui vi siano immagazzinati tutti i nostri dati, senza per questo, violare la Privacy.
I documenti d’ identità sarebbero sempre aggiornati semplicemente recandosi all’ anagrafe e compiendo un’ operazione di pochi minuti, determinando peraltro  un ottimo deterrente per limitare i crimini.
L’ infrastruttura informatica per i dati digitali sarebbe sicuramente un investimento cospicuo ma paragonato ai benefici acquisiti nel tempo si convertirebbe in un ottimo investimento, inoltre i dati si potrebbero inglobare nel Tesserino Sanitario che l’ Agenzia delle Entrate già rilascia ma andrebbe munito di chip e foto con in rilievo il Codice Fiscale, il Cognome, il Nome e la data di nascita, lasciando all’ Anagrafe il compito dell’ inserimento di tutti i dati in formato digitale.
Chiaro, le istituzioni andrebbero fornite di lettore ma l’ investimento sarebbe paragonabile ad una tantum in quanto da erogare una volta sola e sarebbe il precedente che porterebbe anche alla conversione delle patenti elettroniche, utilizzando le stesso metodo sugli attuali tesserini in plastica.
Avere tutti i dati del conducente e le informazioni afferenti al Codice della Strada, quali contravvenzioni (multe), decurtazione punti, sospensioni, etc., tutte in formato digitale, semplificherebbe le verifiche delle forze dell’ ordine ed eliminerebbe il rischio della contraffazione.

IDEE PULITE … ITALIA PULITA


Vi trovo etica nella perseveranza con cui IDV è atta a perseguire l’ obiettivo di rendere PULITO il Parlamento.
E’ incomprensibile come sia possibile l’ esistenza di una giurisprudenza per i reati penali le cui condanne non siano automaticamente applicabili ai parlamentari, un’ immunità all’ arresto.
IDV è stato il primo Partito ad accettare solo candidature il cui profilo penale fosse pulito, privo di macchia e ad esortarne le dimissioni qualora durante il mandato venissero a venire meno le condizioni di credibilità, pena l’ espulsione dal Partito, in altri partiti si viene persino premiati.
Le idee pulite devono nascere dal Parlamento le cui fondamenta devono essere ben solide per diffondere sicurezza e trasparenza e devono essere i primi a dover dare il buon esempio.
Con il governo che è attualmente in carica non c’è spazio per i moralismi, o peggio, per i falsi moralismi anche da esponenti del nostro Partito che si dissociano dalle contestazioni a esponenti del governo affermando che tutti in un luogo pubblico hanno il diritto di parola, dimenticandosi forse che tutti in un luogo pubblico hanno anche il diritto di dissentire in modo educato.
Le idee del Partito sono alla base di un’ Italia pulita e coinvolta da gente che crede realmente nella lealtà, nella trasparenza e nelle radici del Costituzione italiana ed ora più che mai occorre divulgare un’ informazione capillare laddove non solo i Militanti ma anche gli stessi Politici devono scendere in strada, farsi conoscere, dare informazioni e spiegarle, altrimenti è troppo facile mettere la faccia solo quando è ora di cercare il voto e poi sparire facendosi vedere solo attraverso lo schermo.
La gente sa perfettamente che questo governo è inconcludente ma spesso non riesce a spiegarsi il motivo per il quale tutta l’ attenzione è rivolta a Berlusconi perché molti Media censurano, i giornali vengono comprati a seconda           dell’ orientamento politico e la Rete, per molti, è ancora un mondo sconosciuto.
Sono certo che da Vasto uscirà una coesione atta a diffondere la chiarezza, la legalità, la trasparenza, la COSTITUZIONE ITALIANA.

Anche i PARLAMENTARI…devono!


Per mesi dal Governo abbiamo sentito che la situazione economica italiana non era compromessa al punto da rischiare una seria recessione, nonostante economi di non dubbia fama abbiamo sempre messo in risalto il pericolo evidenziando che i conti non ci permettevano lassismi.
Ora, dopo mesi di verità nascoste, viene inevitabilmente a galla il buco finanziario di 25 mld di Euro e il Governo si affretta a propinarci il conto motivandolo come una disposizione europea per uscire dalla crisi ed è pertanto indispensabile che i conti dello Stato rientrino altrimenti il rischio recessione è alle porte e allora la domanda è lecita “ma se fossero intervenuti prima, quando, in più momenti venne fatta emergere l’emergenza, il debito non si sarebbe potuto arginare ad una cifra inferiore?”, ovviamente si e non occorre essere matematici o economi per capirlo.
A questo punto, il Ministro del Tesoro Tremonti coadiuvato dai suoi colleghi del Governo si mette al lavoro per trovare la soluzione atta a ricuperare questa somma che è persino più elevata dell’ultima finanziaria che era di circa 9 mld di Euro e…con un colpo di genio decidono che è arrivato il momento di tagliare la spesa pubblica, bene...si tasseranno i Parlamentari e ridurranno gli sprechi, ma ché abbiamo capito…no, si tasseranno i dipendenti pubblici perché hanno notoriamente fama di guadagni milionari e devono tirare la cinghia…per i politici è sufficiente una piccola percentuale per far vedere che anche loro collaborano…
Io e un collega (il cui nome, per diritto di cronaca, è Luigi PITOLLI) avremmo pensato una piccola proposta (da inserire nella Costituzione, ovviamente) che nel suo piccolo può fare tanto…una bella legge in cui si regolamenta lo stipendio dei Parlamentari.
Lo stipendio base deve essere allineato a quello degli Eurodeputati, i rimborsi a piè di lista, i voli sempre low-cost e gli aerei di Stato solo per le cariche istituzioni e per motivate esigenze di Servizio, etc…
Poi, per non rendere tutto troppo “amaro”, si potrebbe pensare a una “provvigione” per ogni parlamentare che può essere intorno allo 0,1-0,5% delle entrate fiscali (così andrebbe a svantaggio di tutti votare un condono) e, su questa, una tantum fissa del 20% in caso di emergenza all’estero ma una fissa del 50% in caso accada in Italia.
E’ una goccia nel mare ma è pur sempre un inizio…

domenica 13 settembre 2009

CENTRALI NUCLEARI


Tra questi siti compare anche la Sardegna con ORISTANO, staremo a vedere se realmente cappellacci si opporrà con tutte le sue forze a questo progetto.
In campagna elettorale disse "Prima di mettere una centrale nucleare in Sardegna dovranno passare sul mio corpo".
A giudicare dalla facilità con cui sono passati sul suo corpo
per non fare andare il G8 alla Maddalena per la quale disse la stessa cosa, non ci sarebbe da stupirsi se anziché antepporre il suo corpo contro le centrali, anteponesse un tappeto rosso.

lunedì 31 agosto 2009

TRATTATO ITALIA-LIBIA

ANSA

2009-08-31 19:18

L'anno prossimo a Roma le celebrazioni per Italia-Libia

ROMA - Le celebrazioni per il secondo anniversario della firma del Trattato di amicizia italo-libica si terranno il prossimo 30 agosto in Italia. Ad annunciarlo è stato il colonnello Muammar Gheddafi durante il banchetto che si é tenuto ieri sera a Tripoli alla presenza del premier Silvio Berlusconi in occasione dei festeggiamenti per il primo anniversario dell'accordo firmato il 30 agosto 2008 a Bengasi. Il discorso integrale di Gheddafi è stato pubblicato oggi dal sito dell'agenzia di stampa libica Jana. "Abbiamo deciso di celebrare questa data una volta in Libia e la volta successiva in Italia in modo da consolidare l'amicizia" tra i due Paesi. "L'anno prossimo, in questo stesso giorno, la celebreremo in Italia", ha annunciato infatti il colonnello che nel suo intervento, così come aveva fatto in passato, è tornato più volte a lodare "il coraggio" mostrato dall' "amico" Berlusconi. Un leader, ha osservato ancora Gheddafi, che gode "di grande fiducia tra il popolo italiano così come nessun altro primo ministro prima di lui".